Senza una visione di lungo termine sui Neet continueremo a fallire

23.09.2021 15:51
Prevenire le minacce globali, il discorso sullo stato dell’Unione, l’allarme di Draghi sul clima e la visione di Greta, il modello delle Società Benefit, quale futuro per le donne afgane, l’abolizione della guerra

Mentre l’Unione europea sta recuperando dopo i picchi negativi dell’emergenza pandemica (qui il discorso integrale sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen), i tassi di Neet – i giovani fuori dal lavoro, dall’istruzione e dai percorsi di formazione - non si sono ancora ripresi dalla crisi. Anzi, sembrano destinati a peggiorare. Ci sono, è vero, grandi differenze nella disoccupazione e nell'inattività giovanile tra i Paesi. L’Italia in questo campo vanta un triste primato: i Neet erano oltre 2 milioni e 100mila a fine 2020 tra i 15 e i 29 anni. Tuttavia, il Piano di ripresa e resilienza può consentire al nostro Paese di investire fortemente sulla formazione e sulle competenze del futuro, per intercettare i nuovi posti di lavoro dell’economia green. Ne parliamo nel focus della settimana.
Il think tank indipendente The Millenium project, insieme ad altre associazioni che studiano il futuro, ha chiesto all’Onu di istituire un Ufficio strategico per le Minacce globali. L’obiettivo è di migliorare la ricerca sui tanti pericoli a lungo raggio che mettono a rischio la sicurezza dell’umanità: l’indebolimento dello scudo magnetico terrestre, il rischio di future pandemie, le nanotecnologie, l'intelligenza artificiale fuori controllo e tante altre. Leggete l’articolo di Mara Di Berardo.
Una delle questioni più significative da cui dipende la sopravvivenza del pianeta è senza dubbio il cambiamento climatico. Al summit sul clima convocato dal presidente Usa Biden, il premier italiano Mario Draghi ha esortato a “realizzare riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni”, sottolineando che “il numero dei disastri legati ai cambiamenti climatici si è quintuplicato negli ultimi 50 anni” (vedi qui il suo intervento). Degli effetti del clima che cambia ha parlato anche l’attivista svedese Greta Thunberg in un’intervista a Diego Bianchi, trasmessa nella puntata di Propaganda Live del 17 settembre su LA7. “L’obiettivo non è ancora di cambiare le cose, continuiamo a fare le stesse cose di prima”, ha dichiarato, invitando i media a “mostrare il divario tra ciò che diciamo e ciò che effettivamente facciamo”. Due nuovi aggiornamenti dai blog: Gloria Milan per Ferpi ci racconta il nuovo modello organizzativo rappresentato dalle Società Benefit, che puntano su sostenibilità e rispetto dei territori; Victoria Romano per U-Young, il blog dei giovani dell’Unicef, propone una riflessione sull'Afghanistan e sulle donne attraverso una libera reinterpretazione del romanzo Mille splendidi soli di Khaled Hosseini. Infine, per la rubrica Il futuro visto da ieri, un articolo del fisico Francesco Calogero, pubblicato nel 1992 sulla rivista scientifica Sapere, dal titolo “È possibile abolire la guerra?”.

a cura di Andrea De Tommasi
 
Focus

Senza una visione di lungo termine sui Neet continueremo a fallire

In Italia un giovane su quattro non studia e non lavora. Uno dei problemi più gravi è il disallineamento tra domanda e offerta. Il nodo delle competenze e la necessità di formarsi sulle professioni green.
di Andrea De Tommasi [Continua a leggere]

 
Scenari
Un Ufficio delle Nazioni unite per prevenire l'estinzione dell’umanità

Indebolimento dello scudo magnetico terrestre, gas nocivi dagli oceani, nanotecnologie e IA fuori controllo, epidemie mondiali: sono alcune delle minacce future. La proposta di Millennium project, World futures studies federation e Association of professional futurists.
di Mara Di Berardo
[Leggi l'articolo]

 
Interventi e interviste
Mario Draghi: "Onorare gli impegni presi in materia di clima"

Il presidente del Consiglio è intervenuto al summit sul clima convocato da Joe Biden. Nel videomessaggio ha richiamato la necessità di un impegno congiunto, per realizzare “riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni”.
[Guarda il video]

Von der Leyen: Ue più forte se trarrà ispirazione dalle generazioni future

Il discorso della presidente della Commissione europea sullo stato dell'Unione, pronunciato il 15 settembre all'Eurocamera: il video e il testo integrali.

 
Notizie
Greta Thunberg: “Per avere un mondo migliore bisogna crearlo”

L’attivista, intervistata da Diego Bianchi a Propaganda Live, richiede un maggiore impegno da parte dei governi, perché gli individui "stanno esigendo un cambiamento". I media devono “mostrare il divario tra ciò che diciamo e ciò che effettivamente facciamo”.
di Redazione
[Leggi l'articolo]

 
Blog

Società Benefit, paradigma di sostenibilità

Gli SDGs riconoscono alle aziende un ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile. Non più solo profitto per gli azionisti, ma un approccio multi-stakeholder nel quale si verifichi un coinvolgimento dell'ambiente, delle persone e del territorio.
di Gloria Milan
[Dal blog di Ferpi]

Quale futuro per le donne afgane?

Una lettera e due donne, come specchio delle giovani afgane di oggi, che desiderano istruzione, opportunità professionali e una società con meno restrizioni.
di Victoria Romano

[Dal blog U-Young]

 

 
Il futuro visto da ieri

È possibile abolire la guerra?

Il fisico Francesco Calogero, in un articolo del marzo 1992, sconfessa l'idea della violenza come caratteristica intrinseca della "natura umana", riportando alcuni esempi. Tratto dagli archivi della rivista Sapere, attualmente pubblicata da Edizioni Dedalo.

 
Voci dal futuro
di Flavio Natale
  • Scarpe di funghi. Bolt Threads, una startup di materiali biotecnologici, ha creato un materiale similpelle chiamato Mylo, che potrebbe rivoluzionare il mercato della finta pelle. A riportare la notizia è Fast Company: il prodotto in questione sarebbe un composto del micelio – apparato vegetativo dei funghi – e può crescere molto rapidamente. “È così prolifico che se tutte le fattorie di funghi attualmente attive dovessero lavorare su Mylo, questo potrebbe sostituire tutta la pelle del pianeta”, ha dichiarato Dan Widmaier, fondatore e Ceo di Bolt Threads. I vantaggi di questo materiale sarebbero molti: infatti, il micelio non marcisce come la vera pelle, non ha bisogno di essere preservato e la produzione implica un quantitativo minore di emissioni di CO2, oltre ad alleviare la richiesta di pelle di animali.
  • Ostriche mutanti. “I ricercatori hanno le prove che le fuoriuscite di petrolio possono avere impatti di lunga durata sulla vita marina, anche a più di un decennio di distanza”. Ad affermarlo è una ricerca della California academy of sciences, riportata su The Byte. Gli scienziati hanno infatti scoperto che le ostriche delle regioni della Costa del Golfo colpite dal disastro della Deepwater Horizon del 2010, hanno un tasso di metaplasia (alterazione anomala del tessuto) molto più alto rispetto a quelle delle aree non colpite dalle fuoriuscite di petrolio. “Le differenze che abbiamo trovato sono devastanti”, ha detto in un comunicato stampa Deanne Roopnarine, professoressa e co-autrice dello studio. “Le ostriche di Chesapeake Bay hanno bellissime branchie ciliate, che usano per filtrare le particelle di cibo, mentre quelle della costa del Golfo non hanno ciglia. Quando l'ho visto ho pensato: come si nutrono e sopravvivono questi animali?”
  • Hacker alimentari. “Un nuovo attacco ransomware (tipo di programma informatico che limita l'accesso del dispositivo che infetta, ndr) a un importante fornitore di servizi agricoli potrebbe portare a notevoli carenze di cibo, se gli hacker e il bersaglio non raggiungono un accordo”. Secondo Ars Technica, il gruppo di hacker BlackMatter avrebbe infatti costretto l’azienda New Cooperative a mettere offline i suoi sistemi, tenendoli in ostaggio a un costo di riscatto di 5,9 milioni di dollari. La New Cooperative, che afferma di fornire il 40% della produzione di grano americana e di gestire 11 milioni di animali da allevamento, ha finora rifiutato di pagare. Questo non è il primo grande attacco alle catene di approvvigionamento alimentare: a giugno, il gruppo di hacker russo REvil ha preso di mira i software del gigante della lavorazione della carne Jbs, bloccandone le operazioni negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. La società – che gestisce circa un quarto della catena di approvvigionamento di carne bovina americana – ha pagato in quel caso un riscatto di 11 milioni di dollari per rivedere i suoi software attivi.
 
Il progetto FUTURAnetwork.eu nasce su iniziativa dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), per rispondere all'esigenza di orientare le scelte di oggi, comprese quelle volte a “far ripartire” il Paese dopo la crisi da COVID-19.

La scelta del nome sta a rappresentare sia la molteplicità dei futuri possibili (“futura”, plurale della parola latina “futurum”), sia l’intenzione di valorizzare in modo non episodico le tante esperienze e competenze esistenti, anche nel nostro Paese. Per questo, FUTURA network è realizzato in collaborazione con enti e associazioni che riuniscono studiosi di futuro, con reti di ricercatori ed esperti delle diverse materie, con il supporto della Fondazione Unipolis e di altri partner.

In questa newsletter settimanale vi proponiamo le ultime novità pubblicate sul portale futuranetwork.eu. Trattandosi di una piattaforma di discussione, vi invitiamo a intervenire con articoli, proposte, segnalazioni, scrivendo a info@futuranetwork.eu

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