"L’Italia sta diventando sempre più digitale, ma i progressi non sono sufficienti per permettere di tenere il passo con i leader mondiali”. Così il Rapporto ASviS 2018 riassume il cammino percorso dal Goal 9 negli ultimi anni: i progressi, infatti, ci sono, ma sono spesso poco incisivi rispetto alle necessità del nostro Paese. Si registra un netto miglioramento per il Goal 9 in tutte le regioni italiane, Emilia-Romagna in testa, grazie anche agli ottimi risultati dell’industria manifatturiera. Allo stesso tempo, però, l’incidenza delle spese per Ricerca e Sviluppo (R&S) sul Pil è cresciuta in dieci anni di solo 0,3 punti percentuali, rimanendo molto distante dalla media Ue, specialmente se si tiene conto del forte divario tra Nord e Sud.
Per quanto riguarda le infrastrutture, l’allegato al Def 2018 "Connettere l’Italia: lo stato di attuazione dei programmi per le infrastrutture di trasporto e la logistica" dimostra che, nonostante le strategie utilizzate in questi anni, "i risultati complessivi in termini di investimenti pubblici restano deludenti: il consuntivo 2017 riporta una spesa di 33,7 miliardi di euro, con una riduzione di 2 miliardi di euro (- 5,6%) rispetto al 2016 e di 5,6 miliardi (-9,6%) rispetto al 2015".
Il Rapporto ASviS 2018 propone di investire maggiormente nell’innovazione, in particolare in ricerca e sviluppo, e nelle infrastrutture. Inoltre, avanza diverse proposte per migliorare le infrastrutture fisiche, ad esempio tramite un "Piano nazionale di ammodernamento delle reti di distribuzione idrica” e la realizzazione di un progetto di "alta capacità" per efficientare il trasporto delle merci.
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