ASVIS - QUESTA SETTIMANA - La “e” richiama tutta l’attenzione, ma dobbiamo guardare anche alla “s”

12.11.2021 17:07

La sostenibilità sociale investe tutti i livelli. Riguarda la giusta transizione ecologica, la gestione delle migrazioni, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze. E richiede anche una riflessione sui nostri consumi.

di Donato Speroni

Che la sostenibilità non debba riguardare solo l’ambiente, ma anche le condizioni socioeconomiche dell’umanità, non è un concetto nuovo. Lo si può già trovare nel rapporto Mit – Club di Roma del 1972 e nel rapporto Brundtland del 1987. Tuttavia, questo principio assume piena rilevanza con l’Agenda 2030: dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, almeno una decina (ma anche di più se guardiamo ai target specifici contenuti negli Obiettivi) riguarda la sostenibilità sociale.

Negli ultimi tempi, gli aspetti ambientali hanno però ripreso la prevalenza nell’attenzione dell’opinione pubblica. Si tratta di un effetto pienamente comprensibile, perché le variazioni climatiche cominciano a manifestarsi con molta evidenza e la Cop 26 di Glasgow, con il suo bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno, ha avuto la massima attenzione da parte dei media. Tuttavia, non esiste sostenibilità se non si assumono impegni su povertà, fame e disuguaglianze. Per capirlo, riflettendo sul concetto di “giusta transizione”, si possono riportare le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente di Papua Nuova Guinea Wera Mori a Luigi Ippolito del Corriere della sera:

Noi abbiamo aderito al bando della deforestazione entro il 2030: ma cosa ci guadagniamo? Per noi è un’industria da un miliardo l’anno: qualcuno deve pagare. Sono pronto a bandire il taglio delle foreste domani, se qualcuno viene e ci dà un miliardo di dollari l’anno. Perché dobbiamo fare noi sacrifici quando il mondo sviluppato è avventato? Noi facciamo la nostra parte, ma anche voi dovete fare la vostra: voi avete commesso molti peccati.

Mori denuncia che Papua sta già subendo pesantemente gli effetti del cambiamento climatico.

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SAVE THE DATE - 2 DICEMBRE
Presentazione del Rapporto ASviS 2021 sui Territori

Nella mattina del 2 dicembre l'Alleanza divulgherà i risultati della seconda edizione del Rapporto sui Territori, uno strumento che ha lo scopo di misurare, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, il posizionamento degli enti locali rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il testo, oltre a stimolare il processo di territorializzazione dell’Agenda Onu, offre anche un focus sulle disuguaglianze territoriali in Italia e presenta le proposte elaborate dall’ASviS per indirizzare il percorso di ripresa in una logica di sviluppo sostenibile.

Al via il percorso Obiettivo 2030 Laudato Sì
L'iniziativa ha lo scopo di promuovere la Piattaforma Laudato Sì, lanciata lo scorso maggio da Papa Francesco, al fine di mobilitare la cittadinanza verso l'applicazione pratica dei principi di sostenibilità espressi dall'Enciclica. È possibile partecipare al progetto dal 14 novembre al 22 aprile tramite il portale obiettivo2030.it. Il primo evento del percorso, tenuto l'8 novembre a Siena, è stato realizzato dall’ASviS e da Earth Day Italia in collaborazione con l’arcidiocesi di Siena-Colle-Val D’Elsa-Montalcino e il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena.

Continua la campagna "Un Goal al giorno":
17 focus per raccontare il Rapporto ASviS 2021

Attraverso news di approfondimento, grafici, video-interviste di esperti, e – novità di quest’anno – infografiche che sintetizzano i dati e alcune delle proposte più salienti, per 17 giorni saranno pubblicati, sul portale ASviS e nei suoi siti tematici per Goal, nonché sui canali social, dei focus dedicati a ciascun Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda Onu 2030. Lo scopo della campagna è raccontare e ripercorrere l'articolata analisi contenuta nel Rapporto ASviS 2021 sulla posizione italiana ed europea rispetto al raggiungimento degli SDGs .

Alta sostenibilità: educazione allo sviluppo sostenibile,
a che punto siamo?

Durante la puntata dell'8 novembre della rubrica ASviS “Alta sostenibilità”, in onda su Radio Radicale, si è discusso di educazione civica e dell'introduzione dello sviluppo sostenibile nelle scuole. La trasmissione, condotta questa settimana da Valeria Manieri e Ruggero Po, ha avuto come ospiti Martina Alemanno (ASviS), Gabriella Calvano (Rus, Università di Bari - Aldo Moro) e Orazio Niceforo (Università di Roma Tor Vergata).

Progetto Appenino 2022: aperta la call per i territori
Fondazione Edoardo Garrone lancia il bando “Progetto Appennino®” il cui obiettivo è rilanciare l'imprenditorialità nelle zone appenniniche italiane e incentivare il consolidamento delle aziende già esistenti nella zona. Alla call possono partecipare enti pubblici e privati dell'area che vogliono sviluppare un modello di rilancio e sviluppo incentrato sull'attivazione di giovani imprese sostenibili. Le candidature rimarranno aperte fino al 3 dicembre.

 

 

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